Due vittorie in trasferta nel giro di cinque giorni ed un imperativo non più rinviabile: recuperare fiducia davanti alla propria gente. Il Napoli va di corsa o almeno vorrebbe farlo per risalire la classifica dopo le difficoltà di inizio stagione. Sa tuttavia troppo bene Rafa Benitez quanto difficile sia la partita con il Torino e ammette, nella chiacchierata alla radio ufficiale, che questa volta ci vorrà intelligenza più che cuore. Il Toro ha l’esperienza maturata negli anni del ciclo Ventura ed un gioco che per natura può dare molto fastidio agli azzurri. Bisognerà pertanto evitare la foga e quegli errori che hanno compromesso le partite casalinghe con Chievo e Palermo. Diversi i dubbi di formazione tant’è che Benitez potrebbe operare ben sette cambi rispetto alla serata di Bratislava. Davanti a Rafael, cui il tecnico spagnolo ha ribadito piena fiducia, dovrebbero operare Henrique e Zuniga esterni, con Albiol e Koulibaly centrali. Nessuna pausa dunque per il gigante prelevato dal Genk, sicuramente la nota più lieta dell’ultimo mercato. In mezzo al campo si rivedrà Gargano al fianco di Inler mentre l’attacco riproporrà l’assetto tradizionale: Insigne in vantaggio su Mertens, Callejon ed Hamsik, reduce dalla salutare trasferta slovacca. Quindi Higuain che in campionato è ancora a secco di reti. Non era mai accaduto dal suo arrivo in Europa che trascorresse cinque partite di campionato senza esultare. Sfiderà l’ordinata difesa del Toro, magari ricordando la doppietta di rigore che fu decisiva lo scorso anno. Il San Paolo non sarà ancora quello delle belle occasioni ma una vittoria potrebbe contribuire in maniera decisiva a riavvicinare la gente ad una squadra che sta provando con tutte le proprie forze a venir fuori dalla crisi.
Silver Mele
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